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BARONETTO MATTEO

Matteo Baronetto, classe 1977, è originario di Giaveno, alle porte di Torino. Matura le sue prime esperienze professionali presso La Betulla di San Bernardino di Trana (To). Approda poi alla corte di Marchesi all’Albereta di Erbusco, dove ha modo di conoscere Carlo Cracco. Segue quest’ultimo al ristorante Le Clivie di Piobesi d’Alba, e poi a Milano, al Cracco-Peck, oggi Ristorante Cracco, del quale negli ultimi anni ha firmato il menù, che vanta due stelle Michelin. Ritorna a Torino ad aprile 2014, data della riapertura del ristorante, diventandone lo chef. È un ritorno, in quanto proprio dalle storiche cucine del ristorante di Piazza Carignano, Matteo aveva mosso i primi passi delle sua carriera facendo uno stage. Le cucine però non sono più le stesse: Baronetto e l’azienda francese Matinox hanno realizzato oggi uno spazio di lavoro all’avanguardia. Disegnato su misura e costruito interamente a mano, mette la robustezza dei materiali e la cura dei dettagli al servizio della cucina contemporanea. Uno spazio di grande impatto visivo, oltre che funzionale. Baronetto descrive il suo modo di lavorare come “improvvisazione ragionata”: un esercizio costante di equilibrio fra intuito e riflessione, estro e talento nell’esecuzione.
Al “Cambio” la sua cucina si declina con rispetto del luogo, della storia, e dei gusti della clientela di ieri e di oggi. Le sue radici piemontesi – che mai hanno smesso di influenzarlo – lo guidano alla ricoperta della tradizione, mentre una tecnica solidissima, congiunta a sorprendenti intuizioni creative, lo conducono a realizzare piatti difficilmente etichettabili. La sua ambizione, in un luogo così carico di storia, è creare, anche ai fornelli, “qualcosa che duri nel tempo”.